PLASMA RICCO DI PIASTRINE, OPZIONE VALIDA NEGLI STADI INIZIALI DELLA GONARTROSI
Il trattamento intra-articolare con plasma ricco di piastrine è un’opzione da considerare nei pazienti che presentano osteoartrosi precoce del ginocchio. È quanto emerge da uno studio pubblicato di recente sull’European Journal Orthopaedic Surgery Traumatology.
L’osteoartrosi è una malattia articolare frequente negli adulti; essendo una patologia non curabile, è molto importante lavorare sulla prevenzione e il trattamento mira ad alleviare i segni e i sintomi della patologia e a ridurre la progressione. Il 6% degli adulti presenta l’osteoartrosi del ginocchio e la prevalenza aumenta del 40% nella popolazione più anziana (>70 anni).
Tra le terapie farmacologiche utilizzate per l’osteoartrosi, l’iniezione intra-articolare si è dimostrata efficace soprattutto nell’osteoartrosi del ginocchio.
Gli agenti comunemente utilizzati nel trattamento intra-articolare sono i corticosteroidi e l’acido ialuronico (AI) ma, negli ultimi periodi, stanno guadagnando terreno anche altri agenti somministrati intra-articolarmente come i fattori di crescita autologhi, i radioisotopi, la tossina botulinica di tipo A, il tropisetron, il tanezumab e il plasma ricco di piastrine (PRP).
Questi prodotti, che dalle prime analisi risultano efficaci, hanno però bisogno di conferme.
“Il presente studio ha lo scopo di confrontare gli outcome clinici a breve termine tra i trattamenti intra-articolari con il plasma ricco di piastrine e l’acido ialuronico, nei pazienti in fase iniziale della gonartrosi” hanno scritto gli autori del dipartimento di Ortopedia e Traumatologia, Kanuni Sultan Suleyman Training Hospital, Istanbul, in Turchia.
I dati dei pazienti con gonartrosi, sia di grado 1 che di grado 2 secondo la classificazione di Kellgren-Lawrence, basata sulla valutazione delle radiografie standard in anteroposteriore e sotto carico bipodalico, sono stati ottenuti in maniera retrospettiva dai registri ospedalieri.
I pazienti sono stati sottoposti a trattamento intra-articolare con Prp o con Ai tra febbraio 2011 e novembre 2012.
I pazienti hanno ricevuto il trattamento (con Prp o con Ai) per tre volte a intervalli di una settimana. Al basale e dopo il secondo e il sesto mese dalla fine del trattamento, i pazienti sono stati valutati utilizzando il punteggio della scala analogica visiva (Vas) e della Knee Society Score (Kss), punteggio costituito dalla valutazione dell’esame clinico del ginocchio e della sua funzione.
Sono stati inclusi nello studio un totale di 132 pazienti (di età media di 55.06 ± 8.41 anni); a 63 pazienti (86 ginocchia) è stato somministrato l’acido ialuronico, mentre 69 pazienti (89 ginocchia) hanno ricevuto le iniezioni di Prp. I due gruppi sono stati confrontati in termini di punteggi Vas e Kss, prima e dopo il trattamento.
Il coinvolgimento del ginocchio era unilaterale in 89 pazienti e bilaterale in 43.
“Non è stata rilevata nessuna complicanza legata alle iniezioni” hanno detto gli autori dello studio “Si è solo verificato un gonfiore temporaneo in 5 ginocchi nei trattati con Prp e in 8 ginocchi nei trattati con Ai”.
La variazione del punteggio Kss nel corso del tempo e le differenze tra i gruppi di trattamento in termini di cambiamento nel punteggio Kss nel corso del tempo erano significative (entrambi p<0,001).
È stato osservato un aumento significativo nel punteggio Kss dal basale al secondo mese dopo il trattamento (p<0,001); questo aumento è risultato più elevato nel gruppo Prp rispetto al gruppo Ai (p<0,001).
Anche l’aumento del punteggio Kss dal secondo mese al sesto mese dopo il trattamento era significativo (p<0,001) ed anche questo aumento è risultato più elevato nel gruppo Prp rispetto al gruppo Ai (p=0,008).
Sia al secondo che al sesto mese successivo al trattamento, i punteggi Vas erano significativamente più bassi nel gruppo trattato con Prp rispetto al gruppo trattato con Ai.
La variazione dei punteggi VAS nel tempo e la differenza tra i gruppi di trattamento in termini di cambiamento dei punteggi VAS nel corso del tempo erano significative (entrambi p<0,001).
La diminuzione dei punteggi VAS dal basale al secondo mese dopo il trattamento era significativa (p<0,001) e tale riduzione era maggiore nel gruppo Prp rispetto al gruppo Ai (p<0,001).
Anche la riduzione dei punteggi di Vas dal secondo mese al sesto mese dopo il trattamento era significativo (p<0,001) ma questa riduzione non presentava differenze nei due gruppi (p=0,161).
“Nel presente studio abbiamo comparato l’acido ialuronico, utilizzato come trattamento tradizionale nell’osteoartrosi del ginocchio, con il plasma ricco di piastrine, un nuovo trattamento che ha attirato di recente un interesse crescente” hanno scritto gli autori, ammettendo “Ci sono alcune limitazioni in questo studio: la prima è data dalla natura retrospettiva dello studio che lo rende scientificamente meno valido, la seconda è data dall’esiguo numero di casi e dal follow-up breve”.
Ma, nonostante queste limitazioni, gli autori concludono che il trattamento intra-articolare con plasma ricco di piastrine sembra essere, nello stadio precoce della gonartrosi, una valida opzione.
Guler O. et al. Comparison of short-term results of intraarticular platelet-rich plasma (PRP) and hyaluronic acid treatments in early-stage gonarthrosis patients. Eur J Orthop Surg Traumatol. 2014 Aug 2.