Si distinguono tre modalità principali di impiego di questi farmaci in caso di terapia del dolore tramite iniezione in sede intra e peri-articolare (muscoli, tendini, legamenti):
– analgesico: pur avendo un effetto temporaneo, questi farmaci possono rendere meno sgradevole l’intervento al paziente e aumentare la sua confidenza con il terapeuta. Solitamente è preferibile utilizzare la lidocaina al posto della bupivacaina, ma molti professionisti utilizzano miscele di anestetici locali a media e lunga durata d’azione.
– diluizione: la faccia interna delle articolazioni e delle borse è estremamente ampia, a causa di importanti circonvoluzioni del bordo sinoviale con numerose villosità: ad esempio, un aumento del volume della soluzione di cortisonico iniettato aiuta a diffonderlo su tutta questa superficie senza aumentare il dosaggio complessivo.
– distensione: allo scopo di ottenere un effetto benefico sul volume delle articolazioni e delle borse occorre distendere la capsula o la borsa ottenendo la rottura fisica delle aderenze. La distensione non è invece raccomandata nelle iniezioni tendinee, dove va usato il volume minore possibile ed in sede peritendinea: in caso contrario si corrono vari rischi, quali la rottura delle fibre tendinee, la compromissione dell’apporto sanguigno o l’insorgenza di dolore causata dall’estensione del peritenonio.
Le molecole di maggiore impiego
Sono quattro gli anestetici locali più utilizzati in terapia infiltrativa:
– la lidocaina è l’anetestico locale più utilizzato in assoluto e agisce in modo più rapido e costante rispetto agli altri. L’effetto compare in pochi secondi e il blocco persiste per circa un’ora.
– la bupivacaina ha la caratteristica di una comparsa d’azione relativamente lenta (circa 30 minuti per un effetto completo), ma il blocco può persistere per 8 ore o più. È l’agente farmacologico principalmente impiegato per le anestesie spinali. Non è molto usato a livello ambulatoriale a causa del ritardo d’azione che impedisce la possibilità diagnostica immediata offerta dalla lidocaina.
– la procaina è pure poco utilizzata ultimamente: ha comparsa d’azione simile a quella della lidocaina, con una durata intermedia.